Il primo trimestre dell’anno è partito con “la percezione di una congiuntura ancora difficile e un peggioramento del clima di fiducia” rispetto all’ultimo trimestre del 2015. Lo stabilisce il rapporto sulla fiducia economica delle famiglie e delle imprese, realizzato dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil e dall’Istituto di ricerche Tecnè.
Secondo il rapporto le valutazioni negative continuano a prevalere “ampiamente” rispetto a quelle positive. Sull’occupazione in particolare il clima di fiducia registra “un peggioramento complessivo”, con le attese positive sia da parte delle imprese che delle famiglie in calo, secondo la fotografia scattata dallo stesso report. I giudizi, viene sottolineato, “sembrano riflettere i timori, per l’anno in corso, della fine della spinta derivante dagli sgravi contributivi del 2015 e del perdurare della crisi economica”.
“L’economia italiana non riparte, manca lo slancio necessario per uscire definitivamente dalla crisi”. Ha affermato la leader della Cgil Susanna Camusso – Questa realtà deve essere cambiata, adottando una vera strategia di politiche economiche espansive, fatta non di annunci ma di interventi concreti ed immediati a partire da quelli fiscali a favore di lavoratori e pensionati, da un cambiamento delle norme sulle pensioni e da un forte rilancio di investimenti pubblici”.