Lo storico accordo sul clima raggiunto a dicembre a Parigi è firmato oggi, nella Giornata della Terra, da 171 capi di Stato e di governo. Alle Nazioni Unite si è compiuto, quindi, un decisivo passa in avanti per fermare il riscaldamento del pianeta.
L’impegno è quello di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei due gradi (e, se possibile, contenerla entro 1,5 gradi), mettendo un freno ai combustibili fossili e dando slancio alle rinnovabili, evitando così conseguenze catastrofiche per la Terra. Dopo il sigillo messo oggi al Palazzo di Vetro, ciascun Paese dovrà poi ratificare l’accordo a livello nazionale. In Italia ci dovrà essere il via libera del Parlamento.
L’accordo di Parigi sul clima è un “segno di responsabilità per i nostri figli, un segnale di speranza”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, riferendosi all’intesa per limitare le emissioni inquinanti e arginare l’effetto serra. “È un grande giorno perché finalmente la comunità internazionale dà un messaggio per il futuro”, ha sottolineato.
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, prendendo la parola ha esortato tutti i Paesi a “muoversi rapidamente per unirsi all’accordo a livello nazionale in modo che possa diventare operativo il più presto possibile”.
In occasione di tale giornata sono state organizzate manifestazioni di sensibilizzazione in tutto il mondo. In Italia vi saranno appuntamenti che coinvolgeranno città da nord a sud, come ad esempio a Roma, a Villa Borghese, dove si aprirà il “Villaggio per la Terra” con quattro giorni di eventi, fino al 25 aprile, dedicati alla tutela del pianeta e alla solidarietà.
Un’ambiziosa sfida lanciata dall’Earth Day 2016, fortemente sostenuta dagli scienziati che ne hanno ribadito l’importanza cruciale per il benessere del pianeta, prevederebbe di piantare un albero per ogni uomo presente sulla terra. Inoltre un’altra importante iniziativa è stata promossa da Green Cross con la charity Acqua for life attraverso l’hashtag #1dayon10liters, con la speranza di sensibilizzare al consumo responsabile di acqua l’opinione pubblica attraverso le star del web: si tratterebbe di utilizzare nel corso di 24 ore solamente 10 litri d’acqua, un decimo rispetto alla norma.