Sono finiti ai domiciliari con l’accusa di “induzione indebita a dare e o ricevere utilità” due ex assessori del comune di Marino (Roma) e un commercialista. I carabinieri di Castel Gandolfo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Velletri.
Le indagini sono state condotte per circa nove mesi dai carabinieri di Castel Gandolfo e si sono sviluppate attraverso intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, ispezioni, perquisizioni, sequestri di documentazione e accertamenti bancari.
L’indagine, convenzionalmente denominata “Mercurio“, ha preso le mosse da una denuncia sporta lo scorso mese di luglio dal Presidente della Confesercenti di Marino, attraverso la quale venivano comunicate agli inquirenti alcune criticità connesse alla realizzazione di un supermercato della “LIDL Italia SRL“.
È stato accertato che la società LIDL, intenzionata ad aprire un supermercato a Marino, già dall’anno 2010 fu destinataria di pressanti richieste ed in particolare quella del pagamento illecito di una somma di denaro in cambio del rilascio dell’autorizzazione in tempi brevi.
Uno dei due assessori pretese anche l’assunzione alle dipendenze del supermercato di persone a lui vicine, presentando diversi curricula. Fu anche ideato il mascheramento della tangente, ammontante a 80.000 euro, attraverso l’emissione di una fattura per operazioni inesistenti da parte di una cooperativa di comodo.