“Abbiamo De Santis. Guidi è morto“, sono queste le parole che Francesco pronuncia all’inizio della quarta puntata di “Fuoco amico TF45“. Nel frattempo Giulia, rimasta nella macchina di Francesco, vede Annibale tra gli alberi; lui a sua volta la scorge ma lei riesce a scappare e ferma il camper dove dentro ci sono Frezzo e Nicola.
Francesco non riesce a smettere di pensare al nome di Cagliostro e quando esce da casa di Guidi si accorge che di Giulia non c’è più traccia.
Nel frattempo Gemini comunica a Samira che Enea è stato catturato. Lei vorrebbe aiutarlo ma suo padre le dice che metterebbero a rischio l’operazione: “Ora deve cavarsela da solo. Quando tutto sarà finito dirò ai servizi che lui non c’entra niente”.
“Qualcuno dei servizi l’ha voluto morto, non sono stato io. Guidi è stato ammazzato perché sapeva chi ha manipolato le operazioni in Afghanistan, insabbiando tutto. Si tratta di Cagliostro, è lui che dovete cercare“, dice intanto Enea a Emma ma lei non gli crede. “Frezzo aveva informato solo voi della nostra operazione e voi ci avete bombardato con un drone: per me questo è fuoco amico”.
Enea viene interrogato anche dal colonnello Montani, vuole sapere dove sono i suoi uomini ma lui non molla e anzi lo accusa di essere implicato in tutta la vicenda. Enea, dato che non vuole parlare e tradire i suoi, viene torturato. Se Emma pensa che sia indispensabile agire così, Francesco non riesce a stare a guardare e fa liberare il capitano.
Fuoco Amico TF45, puntata 20 aprile 2016
Emma allora va a parlare con Visentin e gli chiede se vuole lasciare il Paese pulito: “Fai parlare il tuo capitano”, gli dice e li mette nella stessa cella. “Puoi fidarti di me”, dice allora Paolo ad Enea. “Sei solo un traditore”, gli risponde l’altro. Visentin inizia a dire di aver sbagliato, piange ma Enea prima gli dice che la ferita che ha gli “fa male, è molto profonda”, e poi i due inscenano una litigata: quando gli agenti intervengono loro due li placano rubando le armi.
Enea e Visentin allora vanno nella sala informatica e si collegano con Nicola che gli dice come uscire da lì. Il capitano gli chiede di cercare Cagliostro nel database: è Emma Borghi. Enea allora la chiama ma lei si difende dicendo di aver solo fatto il suo lavoro e che le responsabilità le deve cercare altrove.
Enea e Visentin quindi scappano, Francesco li insegue ma non riesce a raggiungerli. I due si mettono in salvo grazie anche a Frezzo e Giovanna che li vanno a prendere in auto. “Sei un idiota”, dice Giovanna a Visentin. “Lo so”, gli risponde lui prima di baciarla. La squadra adesso è di nuovo al completo nel rifugio ed Enea ritrova anche sua sorella Giulia.
La ragazza gli dice che ha c’erano due uomini dei servizi che la seguivano e che ha pensato che Guidi potesse essere la sua unica soluzione, ma non gli dice nulla di Francesco.
Emma scopre che è stato Montani a mandare i droni in Afghanistan contro Enea, e che c’è lui anche dietro l’omicidio di Guidi; gli chiede delle spiegazioni, vuole sapere chi c’è dietro di lui: “Ti vuole incontrare presto per fare altri affari”, le dice ma la Borghi sembra avere dei cedimenti, lei era convinta solo di fare il suo lavoro.
Al rifugio Giovanna ha scoperto che il virus usato negli esperimenti è una variazione di Ebola, mentre De Luca viene mandato a fare la spesa: ci impiega più del solito e quando torna ha un’espressione strana.
Fuoco Amico TF45, puntata 20 aprile 2016
Enea e Giulia vanno di nascosto al funerale di Guidi, lui si chiede chi è l’uomo che sta parlando con la Borghi e dal cellulare scoprono che si tratta di Ranieri Dorrico. Nel frattempo Giovanna e Nicola riesco a risalire a chi ha brevettato il vaccino, è la Pharmadorr di cui Dorrico è il maggiore azionista.
Francesco però li vede, li segue, li minaccia ma poi cede. Vuole sapere chi è Cagliostro e Giulia gli dice che è Emma. “Rebecchi tu non sei come gli altri se no ti avrei già ammazzato”, gli dice Enea e poi a sua sorella continua: “Tu mi devi spiegare un po’ di cose…”.
“Voglio che continui a fare il tuo lavoro e che continui a coprire il mio”, dice Dorrico a Emma. “Voi mi avete usata, Montari ha sempre lavorato per te. Voi mi avete usata!”, gli grida contro. “Io ho una missione sono un uomo di scienza”, gli dice il manager che è intenzionato a usare altri esseri umani come cavie. “Io un giorno sarò ricordato come un eroe. Ho sacrificato la vita di Guidi per salvare la tua, io non la sprecherei”. Emma gli punta contro la pistola ma Annibale è dietro di lei con la sua. Emma ha un cedimento.
La squadra si muove alla ricerca di Dorrico ma Enea e gli altri, interrogandosi sugli spostamenti di Gemini capiscono che De Lucia ha fatto la spia: “Ti dovrei ammazzare per questo”, gli dice puntandogli la pistola davanti alla moglie incinta. “Io non sono come voi, io non sono un eroe, io guidavo l’ambulanza”, cerca di difendersi il ragazzo. Enea poi lo lascia andare.
La squadra capisce che deve arrivare a Dorrico prima di Gemini se vogliono far venire a galla la verità e non fare i fuggitivi a vita. Nel frattempo Montari va a casa di Emma dopo i cedimenti che ha avuto e minaccia di ucciderla: “Daranno la colpa di tutto a De Santis”, le dice. Ma quando sta per strozzarla, Francesco gli spara. Rebecchi le chiede se lei è Cagliosto, Borghi le dice di sì e lui la arresta.
Fuoco Amico TF45, puntata 20 aprile 2016
La task force arriva alla Pharmadorr mentre Samira e suo padre fanno il loro ingresso con documenti falsi. Nello stesso momento Dorrico in una riunione annuncia che il vaccino è quasi pronto. Mentre sono nel laboratorio Visentin dice a Giovanna: “Giuro che se usciamo vivi da qui io ti sposo”.
Gemini e i suoi fanno irruzione nell’azienda, iniziano a sparare ma vogliono Dorrico: lui e Annibale però stanno scappando e azionano un conto alla rovescia. Uno degli uomini della sicurezza dell’azienda spara a Giovanna quando tentano la fuga dal laboratorio: la ragazza muore sotto lo sguardo impotente di Visentin che le continua a dire che la ama e che la vuole sposare.
Enea e Frezzo trovano Gemini e Samira. “Prendi me, ma lascia andare mia figlia”. Enea le chiede perché e lei gli dice: “Fedora. Fedora è mia figlia, l’hanno rapita per un esperimento e io devo trovarla“.
Samira quindi scappa; nell’azienda tutte le porte si chiudono e dai condotti inizia a uscire un gas. Nicola riesce ad aprire le porte e così Enea, Frezzo e Gemini riescono a salvarsi. Alla Pharmadorr arrivano anche Francesco e i suoi uomini che arrestano Gemini.
La puntata finisce con Visentin che tiene in braccio Giovanna ormai priva di vita sotto lo sguardo attonito degli altri.
