Arresti domiciliari nei confronti del presidente di un’associazione di volontariato incaricata del servizio di pubblica emergenza-urgenza del 118 di Brindisi e di suoi tre collaboratori.
Si tratta del presidente dell’Avf, il 58enne Raffaele Turchiarulo, e i collaboratori Giordano Guber (41 anni, di Brindisi), Dario Turchiarulo (25, nipote di Raffaele) e Antonietta Zizzi (41, di Fasano).
Sono accusati di peculato, frode in pubbliche forniture, truffa aggravata perché commessa ai danni di un ente pubblico e tentata somministrazione di medicinali guasti e o imperfetti. Il provvedimento cautelare è stato firmato dal gip Tea Verderosa su richiesta del pm inquirente, Milto Stefano De Nozza.
L’associazione di volontariato svolgeva attività di soccorso in convenzione con l’Asl attraverso la gestione diretta delle postazioni di emergenza del 118 di Brindisi e con un appalto da 40mila euro aveva accesso diretto sia al parco ambulanze sia ai medicinali del Perrino, usati, secondo l’accusa, per fini privati. Dagli accertamenti degli inquirenti è emerso che le stesse persone gestivano anche una cooperativa di servizi sociali, la Getras, che aveva la stessa sede legale e operativa nel territorio di Fasano.