Buone notizie per il mercato del lavoro italiano. Secondo quanto diffuso dall’Inps, infatti, nel 2015 i contratti a tempo indeterminato sono aumentati di 911.000 unità rispetto alla fine del 2014. Il merito sarebbe dell’esonero contributivo per le assunzioni e le trasformazioni di contratto a tempo indeterminato.
Nel 2015 sono stati oltre 1,57 milioni i contratti attivati con l’esonero, un numero molto superiore all’iniziale previsione di un milione. Nel corso dell’anno – spiega ancora l’Inps – il numero delle assunzioni totali è stato pari a 5.636.000, con un incremento di 763.000 unità rispetto al 2014 (+16%).
Le assunzioni a tempo indeterminato sono passate da 1.274.000 nel 2014 a 2.016.000 nel 2015, con un incremento di 740.000 unità. Sempre nel 2015, le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine sono passate da 331.000 a 573.000, con un incremento di 242.000 unità.
“Il saldo complessivo fra assunzioni e cessazioni e quindi la variazione dello stock di rapporti di lavoro – prosegue l’Inps – è risultato pari a 605.000 posizioni lavorative. In particolare i contratti a tempo indeterminato risultano cresciuti rispetto alla fine del 2014 di 911.000 unità”.
Secondo l’Inps, “i contratti di apprendistato (-49.000) e di tempo determinato (-258.000)” sono invece diminuiti. Sul totale delle attivazioni di posizioni di lavoro a tempo indeterminato, il 61% ha beneficiato dell’esonero contributivo triennale introdotto dalla legge di Stabilità 2015.