Sono 400 i migranti partiti dall’Egitto a bordo di quattro imbarcazioni, per la maggior parte somali, finiti in mare cercando di raggiungere le coste dell’Europa meridionale. La notizia è stata diffusa da Bbc Arabic.
Secondo le fonti, sono state portate in salvo solo 30 persone dai soccorsi. Anche Kenneth Roth, direttore esecutivo di Human Rights Watch, ha confermato la notizia con un tweet.
L’ambasciatore somalo in Egitto ha affermato che l’ambasciata sta ancora valutando la posizione da adottare rispetto all’accaduto.
I morti sarebbero duecento. Lo riferisce il ministero dell’Informazione somalo. La notizia del naufragio non ha trovato al momento altre conferme ufficiali.
Ieri sera, invece, sono stati recuperati sei cadaveri su un gommone carico di migranti, diretto verso l’Italia, che si trovava nel Canale di Sicilia, a circa 20 miglia dalle coste libiche. Sono state salvate 108 persone, tra le quali cinque donne.
Intanto l’Ue ha accolto con favore la proposta italiana per contenere i flussi dell’immigrazione, in discussione oggi al Consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa dei Ventotto. Il “presidente Juncker è molto contento che l’approccio europeo trovi forte sostegno” da parte dell’Italia e di Matteo Renzi. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas. “Lavoreremo a stretto contatto con Matteo Renzi per continuare a spingere per avere più Europa”.
Il governo tedesco è però contrario alla proposta italiana di ricorrere agli eurobond contro la crisi migratoria che ha coinvolto l’Europa. “Il governo tedesco non vede alcuna base per un finanziamento comune dei debiti per le spese degli stati membri per la migrazione”, ha risposto in proposito il portavoce del governo Steffen Seibert.