Nessuno dei suoi compagni voleva dividere la stanza con lei in gita scolastica. È l’ennesima storia di discriminazione giovanile, fenomeno in crescita negli ultimi anni. I ragazzi di una scuola media di Legnano dovevano partire oggi per Mathausen ma in seguito alla segnalazione al provveditorato e al ministero, da parte dei genitori della ragazza autistica, la gita è stata rimandata.
Su quanto accaduto, è intervenuta stamani il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini:
“Stiamo facendo un lavoro capillare sulla questione della potenziale esclusione di bambini che hanno problemi o che hanno, come in questo caso, una disabilità forte come l’autismo – ha dichiarato la Giannini – ed è stata una misura efficace, tanto che la scuola in totale autonomia ha deciso non di annullare la gita, ma di spostarla, per creare condizioni che rendano a questa bambina e a tutti gli alunni, quello che questa gita doveva essere. Fra l’altro la destinazione, Mauthausen, sarebbe stato il luogo ideale per riflettere sulla non discriminazione, partendo da un dato discriminatorio. I genitori hanno ritenuto che le condizioni che si erano create nella classe, tra i ragazzi, non fossero quelle ideali. E allora – ha proseguito il Ministro – in questo caso ho ritenuto personalmente di intervenire”.