L’uomo aveva tre cani Pitbull, uno tenuto in un recinto all’interno del cortile, mentre altri due tenuti in un appezzamento di terreno poco distante da casa ove risultava allestito un piccolo ”campo di addestramento”.
In particolare, è stato accertato che uno degli animali veniva tenuto per molto tempo ”segregato” in una piccola recinzione o nel ”trasportino” e fatto uscire solo per pochi minuti al giorno. Un quarto Pitbull era inoltre tenuto in uno spazio aperto all’interno di uno stabilimento industriale sito a Pontedecimo.
Quattro delle persone fuggite durante il combattimento sono state fermate nel corso della notte mentre tentavano di allontanarsi dal luogo del combattimento e accompagnate in Questura a Pavia. Sul pavimento della taverna e nei prati lungo la via di fuga sono stati rinvenuti alcuni stracci sporchi di sangue.
Nel corso della successiva perquisizione effettuata in un manufatto posto poco distante dalla palestra ed in uso al proprietario della stessa, gli agenti si sono trovati innanzi ad un vero e proprio allevamento abusivo, con circa quaranta cani di varie razze tra cui Pitbull, dogo argentino e American Staffordshire Terrier.
Le perquisizioni eseguite nelle abitazioni dei presenti al combattimento, hanno consentito di accertare la presenza di altri cani di razza Pitbull privi di micro-chip, di numerosi medicinali, anche di importazione dall’Est Europa, nonché di attrezzatura idonea all’allenamento degli animali, tra cui tapis roulant.
All’esito delle attività le cinque persone, quattro uomini ed una donna, sono stati denunciati per il reato di divieto di combattimenti tra cani e tutti gli animali in loro disponibilità sono stati segnalati alle Asl.