La guerra nel basket europeo è iniziata. Fiba Europe, la divisione europea della federazione internazionale di basket, ha infatti sospeso varie federazioni nazionali, colpevoli di aver permesso ai club di aderire alle competizioni organizzate dall’Eurolega (l’Eurocup nello specifico) a partire dal 2016-17, anziché alla Basketball Champions League della federazione.
In serata Fiba ha chiarito che delle 14 federazioni coinvolte, 8 sono state private del diritto di partecipare all’europeo maschile del 2017 (Bosnia Erzegovina, Croazia, Montenegro, Russia, Serbia, Slovenia e Spagna); 6, invece, sono ad alto rischio (Italia, Grecia, Israele, Lituania, Polonia e Turchia). Le federazioni hanno tempo fino al 20 aprile per dimostrare la falsità delle accuse o far recedere i club dall’intento.
I preolimpici di luglio sarebbero anch’essi a rischio: la Fiba avrebbe già preavvisato la Germania per una riassegnazione di uno fra i tornei di Torino e Belgrado e potrebbe realizzare ripescaggi in massa a scapito delle nazionali sospese e nuovi sorteggi. Lunedì sarà organizzato un incontro d’emergenza tra Petrucci (presidente Fip) e Legabasket (rappresentata dal nuovo presidente e da una delegazione di club) per capire il da farsi.
Nel caso italiano, l’oggetto del contendere è la partecipazione di Trento, Sassari e Reggio Emilia alla prossima Eurocup, che ha portato la federazione italiana alla revoca delle deleghe alla Legabasket (spaccata al suo interno) e l’intervento del Coni per timore di ritorsioni sulla candidatura di Roma 2024. E intanto la Serie A prosegue in un clima surreale.
Questa la lettera inviata alla federazione slovena e poi a tutte le altre federazioni: