Si aggrava tragicamente il bilancio del crollo avvenuto in una cava di marmo a Carrara. In mattinata sono stati trovati infatti i corpi senza vita dei due cavatori rimasti sepolto tra i detriti.
Lo hanno reso noto i vigili del fuoco che hanno lavorato tutta la notte con le fotoelettriche. I due sono stati travolti da circa duemila tonnellate di marmo che si sono staccate durante il taglio di una lastra.
Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara, con i Cobas Marmo, hanno indetto per oggi uno sciopero generale dell’intero comparto del marmo decidendo il fermo delle attività nelle cave, nei laboratori e nelle segherie. Presidio sotto il comune di Carrara, a partire dalle 10, per un sit in di protesta delle sigle sindacali e dei lavoratori contro le condizioni di lavoro degli operai.
“Chiediamo al sindaco di Carrara il ritiro della concessione per chi non rispetta le norme di sicurezza in cava – ha detto il segretario della Cgil di Massa Carrara Paolo Gozzani-. Quei ragazzi lì sotto non ci dovevano stare; è ora di finirla di raccontare frottole ai lavoratori”.