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Washington, la Microsoft cita in giudizio l’Fbi | “Vìola il diritto costituzionale alla riservatezza”

Non solo Apple, anche Microsoft si schiera contro l’Fbi. Messa alle strette dalla volontà dei federali di accedere a mail e dati privati, il colosso di Bill Gates ha deciso di citare in giudizio l’Fbi.

È stata invocata la violazione dei principi tutelati dal primo emendamento sulla libertà di parola e del quarto, che stabilisce il diritto per le persone e per le imprese di essere informate se il governo perquisisce o sequestra le loro proprietà.

Secondo Microsoft, quindi, l’Fbi  violerebbe la riservatezza dei cittadini e, di conseguenza, la Costituzione. La causa è stata depositata ieri in un tribunale del Distretto occidentale di Washington.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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