Trema la terra nell’est asiatico: due forti scosse di terremoto sono state registrate intorno alle 13.30 italiane (21.30 in Giappone) di ieri. L’agenzia meteorologica ha comunicato, a mezzora di distanza, due terremoti di alta intensità: il primo di magnitudo 6.4, il secondo 5.7.
Almeno 9 morti e centinaia i feriti: questo al momento il bilancio del tragico evento. Inizialmente preoccupava l’epicentro del sisma, che è stato registrato all’interno della Prefettura di Kumamoto, non lontana dalle centrali nucleari di Sendai.
Ma a tranquillizzare l’opinione pubblica nipponica ci ha pensato il gestore impianti della Kyushu Electric: a quanto pare non sarebbero state registrate anomalie all’interno delle centrali. Scongiurato anche l’allarme tsunami.
In totale sono state 30 le scosse che si sono susseguite e il primo ministro Shinzo Abe ha convocato una riunione di emergenza. Diversi grandi gruppi giapponesi tra cui Bridgestone, Honda e Sony hanno fermato le fabbriche situate nel Sud-Ovest del Paese.