Oggi è il giorno della conferenza di presentazione del nuovo allenatore del Milan Christian Brocchi, subentrato a Mihajlovic nella guida dei rossoneri fino alla fine della stagione: l’ex centrocampista, tra le altre, di Lazio e Milan, si è detto entusiasta per la grande opportunità concessagli dal presidente Silvio Berlusconi.
Consapevole dei propri mezzi, Brocchi sembra non avere paura nell’affrontare questa nuova avventura: “Massima tranquillità, io so cosa posso fare: con questo non significa che io sia sicuro che il Milan vincerà tutte le partite da qui alla fine, ma so che io e il mio staff daremo il 110%”.
Si tratta del terzo allenatore esordiente in 2 anni per il Milan: “Se penso di rischiare di ‘essere bruciato come è capitato a Seedorf o Inzaghi? Non è questione di bruciarsi, ma di opportunità. Uno deve avere l’umiltà di sapere che se le cose dovessero andar bene saremmo tutti felici e contenti, ma se dovessero andare male c’è da ripartire e da ripercorrere certi percorsi. Mi gioco questa grandissima opportunità con la voglia e l’umiltà che hanno sempre contraddistinto la mia carriera anche da giocatore“.
Silvio Berlusconi aveva da tempo manifestato il proprio disappunto per il modulo di Mihajlovic (4-4-2), Brocchi lo accontenta: “Nel mio percorso ho usato il 4-3-1-2 e il 4-3-3. A me piace giocare con una difesa a 4 e un centrocampo a 3 e nel tridente offensivo mi è sempre piaciuto giocare con alternative diverse. Nella squadra ci sono giocatori che possono giocare a tre e che possono fare il trequartista, ma anche a tre davanti. Saranno sicuramente questi i moduli che userò“.
Anche l’a.d. Galliani è intervenuto in conferenza: “Scelta fatta per il bene della squadra e condivisa con Berlusconi, sappiamo anche che questa decisione non è popolare, speravamo di finire la stagione con Mihajlovic“.