Un’altra grana per il presidente Massimo Ferrero. Samuel Eto’o ha rilasciato dichiarazioni di fuoco nell’ambito di una conferenza stampa, in cui si confermano le accuse al presidente della Sampdoria, legate al breve periodo in blucerchiato del camerunense, minacciando anche possibili azioni legali.
L’oggetto delle accuse non è tanto i presunti stipendi non pagati, quanto il caso del giovane Fabrice Olinga, giovane connazionale di Eto’o inserito nelle trattative per l’approdo dell’attaccante a Genova.
Olinga (attualmente in forse al Mouscron in belgio) avrebbe dovuto essere tesserato e inserito in rosa, con Eto’o che avrebbe rinunciato a parte dello stipendio per permettere il trasferimento dall’Apollon Limassol. Secondo il suo entourage, però, il tesseramento non è mai arrivato e il giovane (inizialmente dato in prestito in Romania) sarebbe stato scartato non appena Eto’o ha lasciato l’Italia per trasferirsi in Turchia.
Eto’o ha dichiarato: “Ho sempre cercato di essere gentile, di essere un galantuomo. Chiedo solo al presidente Ferrero e a Romei di fare quello che è giusto che facciano. Ho sempre creduto al presidente Ferrero e ci credo ancora, voglio che lui risolva la situazione, specialmente per la grande squadra che è la Sampdoria. E spero che queste cose non accadano mai più nel calcio”.
Parole al miele invece per Massimo Moratti: “Al calcio italiano mancano le persone come lui. Ho avuto la grande fortuna di lavorare con lui. Se veramente volesse rientrare nel calcio, anche io mi metterò in ginocchio per chiedergli di rientrare.