Potrebbero essere quasi 300mila i migranti in arrivo sulle coste italiane secondo quanto riferito dalla ministra dell’Interno austriaca Johanna Mikl-Leitner. Si raddoppierebbero così i 150mila ingressi dello scorso anno, una “minaccia” da fronteggiare con decisione per il governo di Vienna.
“Lungo questa rotta non arrivano siriani, in Europa, ma soprattutto persone dal Nord Africa, che non hanno diritto all’asilo”, afferma Mikl-Leitner all’Apa. Ed in più c’è anche la spinosa questione che riguarda la porta del Brennero.
“L’Italia non può contare sul fatto che il Brennero resti aperto, se si arriva a flussi incontrollati di migranti – ha continuato la ministra – Come fatto con Slovenia, Croazia e Macedonia, vogliamo informare anche l’Italia delle misure che intraprenderemo, se vi sarà un flusso incontrollato di migranti dall’Italia all’Austria”.
Secca la replica del governo italiano: “Se i contenuti delle dichiarazioni della ministra dell’Interno austriaca, Johanna Mikl-Leitner, fossero confermati ci troveremmo di fronte a dichiarazioni non informate”, ha detto il sottosegretario all’Interno, Filippo Bubbico, a La Presse.
“Mi sembrano discorsi singolari e campati in aria perché finon’ora i flussi sono in senso inverso, sono dall’Austria in Italia e non il contrario – prosegue Bubbico – I migranti arrivano in Italia e noi li stiamo accogliendo come deciso con l’Unione europea.
Quindi la stoccata finale: “Se poi l’Austria non vuole condividere le decisioni europee è un problema che riguarda l’Austria. Noi non dobbiamo rendere conto a nessuno perché adempiamo ai nostri doveri nei confronti delle convenzioni internazionali e delle decisioni dell’Unione europea”.