Ci sarebbero appartamenti della Reggia di Caserta occupati da dipendenti della Soprintendenza o loro familiari con prezzi irrisori che vanno da 3 a un massimo di 145 euro. La Guardia di Finanza di Caserta, ha notificato al Soprintendente pro-tempore della Soprintendenza di Caserta e a tre dirigenti pro-tempore dell’Agenzia del Demanio gli “inviti a dedurre” spiegazioni sulla gestione degli alloggi interni al complesso monumentale.
È emerso che le amministrazioni pubbliche coinvolte, Demanio e Soprintendenza, nel corso degli anni, abbiano non solo subito e tollerato la permanenza di parenti e dipendenti nei 15 alloggi della Reggia, ma abbiano soprattutto permesso di starci pagando importi nettamenti inferiore rispetto al reale valore di mercato.
Il danno arrecato alle pubbliche finanze, segnalato dalla Guardia di Finanza alla Magistratura contabile, ammonta complessivamente a circa un 1 milione e duecentomila euro.
Usufruivano di parcheggi in spazi interni al complesso monumentale con la incondizionata possibilità di accesso ed utilizzo delle aree dello stesso Parco Vanvitelliano.
Le Fiamme Gialle hanno, inoltre, appurato che i consumi idrici degli alloggi sono sempre stati totalmente a carico della Soprintendenza che, avendo la gestione di alcuni sistemi per il sollevamento e la potabilizzazione della risorsa idropotabile, non ha mai richiesto ai privati occupanti gli alloggi alcuna somma a ristoro delle spese sostenute. Anche la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo di indagine per accertare eventuali rilevanze penali.
L’Agenzia del Demanio attraverso una nota ha reso noto che “offrirà piena collaborazione alla Procura della Corte dei Conti della Campania. In riferimento alle responsabilità ipotizzate, anche per funzionari interni, l’Agenzia ha accolto “l’invito a dedurre” del magistrato requirente, finalizzato a far acquisire ulteriori elementi conoscitivi utili a ricostruire un quadro completo e trasparente della vicenda. L’Agenzia del Demanio, consapevole della grande responsabilità che i funzionari dello Stato assumono nell’esercitare il delicato ruolo della gestione dell’amministrazione pubblica, condanna con fermezza qualsiasi comportamento negligente nella gestione del patrimonio pubblico e lesivo dell’interesse dello Stato e dei cittadini”.