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Istat, l’Italia invecchia: poche nozze e nascite | Male l’occupazione: lavora un laureato su quattro

Ancora una volta sono dati negativi quelli forniti dall’Istat sull’Italia, in base al rapporto “Noi Italia”. Il Pil pro capite nel Mezzogiorno (16.761 euro) è quasi la metà di quello del Nord Ovest (30.821) e del Nord Est (29.734 euro). Male anche l’occupazione giovanile, solo un laureato su quattro lavora. Gli abitanti sono sempre più vecchi e abbiamo le linee internet più lente d’Europa (solo Romania e Bulgaria fanno peggio). Sono pochi i matrimoni, ancor meno figli mentre sono tanti gli anziani. Secondo il rapporto Istat, al primo gennaio 2015, ci sono 157,7 anziani ogni 100 giovani. E 55,1 persone in età non lavorativa ogni 100 in età lavorativa.

Sono 3,2 i matrimoni ogni mille abitanti; nel 2014 in tutte le regioni si è verificata una stasi o un calo, fatta eccezione per il Trentino-Alto Adige. Resiste la tradizione del Mezzogiorno con la nuzialità più alta mentre il Nord-ovest è l’area con meno matrimoni rispetto alla popolazione.

L’incidenza di divorzi è bassa: 8,6 ogni 10mila abitanti nel 2014; a livello europeo solo Irlanda e Malta registrano valori inferiori (anno 2013).  Diminuisce il numero medio di figli per donna: nel 2014 si attesta a 1,37 mentre occorrerebbero circa 2,1 figli per garantire il ricambio generazionale. Se si considera l’età della madre, le regioni del Mezzogiorno si confermano, mediamente, quelle con le mamme più giovani.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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