Protesta contro l’arrivo del premier Matteo Renzi, a Napoli, per il vertice sul commissariamento di Bagnoli. Momenti di tensione sul lungomare della città tra le forze dell’ordine e alcuni manifestanti.
Gli agenti hanno sparato contro i dimostranti lacrimogeni e alcune bombe carta. La maggioranza della folla si è subito allontanata dalla zona degli scontri, dove quelli che sono rimasti hanno cominciato a lanciare pietre contro le forze dell’ordine. Quattro poliziotti sono rimasti lievemente feriti.
Il corteo era partito intorno alle 11 da piazza Dante e, dopo aver attraversato alcune strade del centro e vicoli dei Quartieri spagnoli, si era diretto in via Acton e poi sul lungomare dove è esplosa la protesta.
Poche ore prima dell’arrivo in città del premier c’è stata una fitta sassaiola, un lancio di petardi e bombe carta all’indirizzo delle forze dell’ordine. A questo punto è stato azionato dagli agenti un idrante che ha disperso i manifestanti.
Alcune auto e bus con a bordo turisti sono rimasti coinvolti nel lancio di lacrimogeni. Nella calca che si è creata mentre il corteo indietreggiava, tra piazza della Vittoria e Posillipo, alcuni veicoli sono stati avvolti dal fumo. Nessuna conseguenza per gli occupanti.
“Non date ascolto alle ricostruzioni farlocche: a Bagnoli non c’è nessuna cementificazione” dichiara Matteo Renzi. Bonifichiamo le terre, bonifichiamo il mare: stiamo procedendo alla più grande opera di recupero ambientale della storia italiana. Vale più di dieci abbattimenti di ecomostri. Con buona pace delle polemiche di chi per anni non ha mosso un dito. Noi siamo quelli che messi davanti alle responsabilità, non ci prendiamo paura. Abbiamo promesso di sbloccare l’Italia. E lo faremo, con umiltà e coraggio”.
Ed ecco cosa aveva postato il premier su Facebook: “Oggi presentiamo il progetto di bonifica. Non c’è nessuna cementificazione, ma solo il rispetto rigoroso del piano regolatore di Vezio De Lucia. E non solo: eliminiamo la “colmata”. Eliminiamo cioè il più grande scandalo ambientale, bonificando 230 ettari e rimuovendo due milioni di metri cubi tra colmata e mare di rifiuti lasciati per anni in condizioni atroci”.
Video Youreporter.it.