Tre eccellenze del panorama industriale del nostro Paese, FCA Maserati, Magneti Marelli, Denso, saranno premiate il 14 aprile a Torino nell’ambito della prima edizione del BellaFactory Award che rappresenta un punto di partenza di un programma di competitività e umanesimo industriale, voluto dalla Fondazione Ergo, mirato a riportare la fabbrica al centro dell’economia. Si tratta, in pratica, di un sistema indipendente e super partes di audit e certificazione volontaria che si propone di valorizzare la cultura industriale italiana, indirizzando le imprese verso un percorso guidato di miglioramento continuo con obiettivi e modelli organizzativi condivisi tra azienda, sindacati e lavoratori.
BellaFactory favorisce e certifica il miglioramento costante della produttività rispetto a livelli di organizzazione Best in Class, lo sviluppo dell’ergonomia attraverso il controllo dei rischi per i lavoratori, la diminuzione degli sprechi e dei costi industriali. Il sistema rileva parametri chiave come ritmi di lavoro, fatica, pause, maggiorazioni, efficienza, sistemi incentivanti, malattie professionali, modelli organizzativi, progettazione dei sistemi di produzione.
Il 14 aprile al Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino si svolgerà anche un dibattito su “Quali proposte chiave per la politica, per manager e imprenditori per vincere la sfida competitiva dei prossimi anni?” che rappresenta una delle domande strategiche per il futuro dell’industria manifatturiera nonché dell’economia italiana stessa.
Al termine si terrà la cerimonia di consegna dei BellaFactory Award ed il rilascio della certificazione “Blu Factory” che attesta l’eccellenza dei tre siti produttivi premiati, il plant di Grugliasco per FCA Maserati, il plant di Melfi per Magneti Marelli e quello di Avellino per Denso.
“Vorremmo un Paese di belle fabbriche” afferma Gabriele Caragnano (nella foto), direttore della Fondazione Ergo: “BellaFactory disegna un nuovo modello di fabbrica, un luogo sicuro, sano e coinvolgente, in cui si lavora bene perché le risorse umane vengono messe al centro del processo produttivo. Vorremmo che questo concetto si diffondesse in tutta Italia trasformandola in un Paese di Belle Fabbriche”.