Salerno, ‘mazzette’ per gli interventi chirurgici | Domiciliari per tre medici: l’accusa è concussione

di Redazione

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Salerno, ‘mazzette’ per gli interventi chirurgici | Domiciliari per tre medici: l’accusa è concussione

| martedì 05 Aprile 2016 - 12:51

Concussione è l’accusa per tre medici, alcuni dei quali in servizio all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

I medici coinvolti sono Luciano Brigante, primario di neurochirurgia, Takanori Fukushima, neurochirurgo con l’allievo Gaetano Liberti. La caposala Annarita Iannicelli, accusata di abuso d’ufficio e omessa denuncia, è stata sospesa.

L’inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo di Salerno, che hanno notificato oggi i provvedimenti di arresti domiciliari, ha svelato il sistema utilizzato dai medici per aggirare le liste d’attesa per gli interventi sui pazienti ammalati: in pratica ai pazienti venivano chieste somme elevate (sembra fino a 60.000 euro) per abbreviare i tempi fra il ricovero e l’intervento chirurgico.

 

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