Scendono in piazza i sindacati per chiedere la modifica della legge Fornero che riguarda le pensioni e per chiedere criteri di uscita dal lavoro meno rigidi.
Si stanno svolgendo manifestazioni organizzate da Cgil, Cisl e Uil a Roma, Napoli, Venezia e Palermo. Le sigle sindacali chiedono al governo “flessibilità per tutti” e “rispetto per la fatica e i lavori diversi”.
“Lo statuto dei lavoratori va riscritto con un’iniziativa popolare – ha detto Susanna Camusso dal palco della manifestazione dei sindacati a Venezia – Abbiamo fatto una campagna a cui hanno partecipato anche gli iscritti alle altre organizzazioni – ha ricordato il segretario della Cgil -. La nostra proposta la offriamo a tutte le forme di organizzazione del lavoro e a tutto il Paese. Tutti possono partecipare”.
“Siamo qui per dire al governo di cambiare la legge Fornero” e “ci possono essere varie proposte” ad esempio “combinare contributi ed età anagrafica o stabilire che dopo 41 anni di contributi si può andare in pensione“. Così il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, aprendo la manifestazione unitaria per una modifica delle regole sull’uscita dal lavoro. “La proposta che manca” per una revisione della normativa “è quella indispensabile, quella del governo”. Furlan avverte: “Noi andremo avanti fino a schiodare il governo“.
E risponde in maniera dura, tramite Facebook, Matteo Salvini. “La “signora” Fornero, invece di tacere e chiedere scusa, attacca me e la Lega: “Gli imbroglia-popoli come Salvini non vinceranno”. La cambieremo la tua legge infame. Evaffanculo”. Il messaggio è stato mandato all’ex ministro dal leader del Carroccio, all’indomani dell’assedio leghista a casa Fornero. “Finché questa legge non cambia, non ci fermeremo” ha scritto.