Sono 13 i casi di omicidio di cui Fausta Bonino è accusata. L’infermiera “killer” di Piombino avrebbe ucciso “a colpi” di eparina 13 pazienti non terminali ma l’inchiesta non è ancora finita e potrebbe allargarsi.
La Procura ed i Nas sono ancora a lavoro e stanno indagando su altri casi sospetti. “Dovevamo fermarla, non potevamo rischiare che ci fosse qualche altra vittima”, ha detto il procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco.
Come afferma il Tirreno, i carabinieri stanno analizzando tutte le testimonianze, raccolte sia tra i colleghi dell’arrestata sia tra i parenti delle vittime. Per il momento, la donna, originaria di Savona ma da 20 anni in Toscana, è l’unica indagata con l’accusa di omicidio volontario plurimo. Intanto il gip Antonio Pirato ha fissato l’interrogatorio di garanzia per lunedì 4 aprile, nel carcere di Pisa.