Ma chi è davvero l’imprenditore Vincenzo Artale arrestato oggi nel corso di un’operazione dei Carabinieri? L’uomo nel 2006, aveva denunciato alcuni esattori del pizzo divenendo un simbolo dell’antimafia.
Ma non era veramente così perchè Artale era in affari con i boss, quelli che nel Trapanese contano.
Da un’indagine dei carabinieri del comando provinciale di Trapani è stato scoperto che Artale avrebbe avuto come sponsor, il nuovo capo della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, ovvero Mariano Saracino, anche lui un tempo imprenditore del settore del calcestruzzo, era già stato arrestato una prima volta nel 2000 perché ritenuto vicino a Cosa nostra.
Si tratta di un ennesimo simbolo dell’antimafia che invece frequenta la criminalità organizzata, è parte integrante.
Secondo il procuratore aggiunto Teresa Principato, si tratta di “una storia emblematica. Ancora una volta le intercettazioni hanno svelato che l’antimafia di maniera può diventare uno schermo perfetto per mascherare scalate imprenditoriali all’ombra della mafia”.