È un viaggio intenso quello che attende il presidente del Consiglio Matteo Renzi negli Stati Uniti d’America, che inizia oggi e culminerà venerdì a Washington per il Nuclear Security Summit per decidere una strategia comune, tra gli Stati più potenti.
Oggi, martedi, Renzi è in Nevada, dove ha inaugurato il sito italiano di Green Power Enel di Stillwater, il primo ibrido (geotermia-fotovoltaico-termodinamico) al mondo. Renzi ha affermato: “Se investiamo in tecnologia possiamo creare un mondo nuovo. Questo è un simbolo della collaborazione possibile tra Usa e Italia: il futuro è l’energia e la tecnologia. Basta con la rassegnazione che dice che la globalizzazione fa male all’Italia: la globalizzazione è la più grande occasione che l’Italia ha per tornare a essere se stessa“.
Poi il 30 sarà a Chicago, in Illinois, dove oltre alla scuola italiana, visiterà il FermiLab, il National Accelerator Laboratory dove è stato scoperto il bosone, il cui acronimo si rifà a Enrico Fermi. Nel pomeriggio aprirà poi la Italy and Us discussion on the 21th Century manifacturing Revolutivon all’Università di Chicago, prima di andare in Massachusetts.
A Boston il 31 mattina andrà al Centro Watson Healt dell’Ibm prima di concludere la tappa con un intervento all’Università di Harvard. Poi il vertice più importante, a Washington, quello sulla sicurezza nucleare del pianeta, creato da Obama e giunto alla quarta edizione, in cui quest’anno il presidente americano ha voluto, proprio alla luce della minaccia Isis, inserire una sessione ad hoc, tutta dedicata alla lotta al Califfato.
A Washington sono attesi il 31 marzo e il primo aprile, quasi 50 leader mondiali e anche se sono assenti Russia e Cina si affronterà il tema delle minacce nucleari targate Isis.