Olivier Martins, avvocato di Faysal Cheffou, ha parlato alla Tv pubblica Rtbf per difendere il proprio assistito dall’accusa di essere “l’uomo con il cappello” uno degli attentatori di Bruxelles.
L’uomo è stato scarcerato ieri, ma molto sono i dubbi dell’opinione pubblica sul provvedimento, visto che che Cheffou rimane tuttora fra gli indagati. L’avvocato del reporter, però, cerca di spegnere le polemiche: “Cheffou ha fornito un alibi telefonico, dicendo che era a casa sua al momento degli attentati, ricevendo delle chiamate”.
Secondo Martins, “il riconoscimento del tassista è all’origine dell’errore giudiziario: il mio assistito si proclama innocente e ripudia l’Isis. Il giudice istruttorio ha stimato che i risultati ottenuti finora lo discolpano e ha deciso di rimetterlo in libertà”, ha detto Martins. “Quando ho visto il giudice mi ha semplicemente detto che le verifiche in corso lo stavano scagionando, ma non siamo entrati nei dettagli”.