Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è recato oggi a Lampedusa per un incontro tecnico con il sindaco dell’isola, Giusi Nicolini.
Lampedusa “deve essere un luogo vivo e vissuto. Non è la periferia dell’Italia – ha detto -. Per noi l’isola è così centrale che oggi siamo qui. Servono risposte concrete. Quando siamo andati a Tunisi ci hanno detto: siamo più vicini noi all’Italia che Lampedusa”, ha continuato Renzi.
“Da Lampedusa arrivi un messaggio all’Europa: questa non è periferia, lontana dagli occhi dell’Europa ma un luogo di bellezza che ha permesso di salvare migliaia di vite – prosegue -. Guai a pensare che di fronte alle grandi emergenze del nostro tempo si possa far finta di niente o essere superficiali. I lampedusani ci hanno insegnato a restare umani. Compito dell’Europa è tenere insieme la nostra identità con i nostri valori”.
“Ringrazio oggi, 25 marzo, il sindaco e tutte le donne e uomini di Lampedusa. Il 25 marzo è il compleanno dell’Europa, la firma istitutiva dei trattati della Comunità europea è stata fatta il 25 marzo ’57 a Roma. E oggi – conclude Renzi – noi siamo nel centro, nel cuore dell’Europa. Forse non è un cuore geografico, ma più spirituale. Ma è il punto in cui tutti i cittadini europei hanno mostrato a tutti gli altri quello che va fatto con grandi valori umanitari”.