Diventano sempre più consistenti le perplessità sulla sicurezza interna del Belgio. Secondo quanto rivelato dai media, infatti, la polizia belga conosceva l’indirizzo dove si trovava Salah Abdeslam a Molenbeek dal 7 dicembre scorso, ma il fascicolo con l’informazione non è mai stato trasmesso all’anti-terrorismo.
Un poliziotto di Malines aveva segnalato in un rapporto il civico 79 di rue des Quatre vents, dove è stato arrestato una settimana fa Salah. È stata quindi aperta un’inchiesta da parte di un comitato per accertare eventuali responsabilità.
Ma c’è di più, perché secondo quanto rivelato dalla stampa Usa, i fratelli El Bakraoui che si sono fatti saltare in aeroporto, erano nelle liste antiterrorismo. Non è chiaro, però, “in quale delle diverse liste del database i due fratelli fossero inseriti”. Il Centro nazionale anti-terrorismo non ha commentato.
E da un inviato della tv francese TF1 si viene a sapere anche che un poliziotto avrebbe urlato durante un blitz a a Salah Abdeslam e Amine Choukri: “Via, via, non potete stare qui, è in corso un’operazione di polizia!“. Entrambi riuscirono così a scappare dal retro della casa di Forest.