Per evitare il carcere, l’ex Presidente brasiliano Lula, sarebbe intenzionato a chiedere lo status di rifugiato politico all’Italia. A riportare questa indiscrezione è il settimanale brasiliano “Veja”, secondo il quale sarebbe stata scelta l’Italia perché la moglie Maria Leticia è di origini italiane e ha la doppia cittadinanza.
Il piano prevederebbe la richiesta di asilo a un’ambasciata e l’acquiescenza del Parlamento a permettere successivamente il trasferimento dalla sede diplomatica all’aeroporto. Lula da Silva è accusato di occultamento di patrimonio e frode fiscale, ma si è sempre dichiarato innocente.
Questo piano è un’alternativa al possibile ingresso nell’esecutivo di Dilma Rousseff come capo di gabinetto che gli concederebbe un parziale scudo legale trasferendo la sua giurisdizione alla Corte Suprema. Ma la nomina è stata bloccata, a giuramento appena avvenuto, su iniziativa di un giudice federale.