L’ex leader politico dei serbi di Bosnia, Radovan Karadzic, è stato condannato a 40 anni di carcere dal tribunale internazionale dell’Aja per crimini contro l’umanità e crimini di guerra a Sarajevo e in altre località della Bosnia e per il genocidio di Srebrenica del 1995.
Il leader politico è stato ritenuto colpevole di dieci capi d’accusa dai giudici, che lo hanno invece assolto da una delle due imputazioni per genocidio. Karadzic è colpevole per la campagna di bombardamenti e assedio e per questo è stato condannato per crimini contro l’umanità, omicidio e persecuzione.
L’accusa di genocidio, invece, gli è invece stata riconosciuta solo per il massacro di Srebrenica, in cui rimasero uccisi 8mila musulmani. i giudici hanno scritto che l’ex leader è “penalmente responsabile” di omicidio, persecuzione e sequestro di ostaggi.