Hendrik Johannes Cruijff, detto Johan era nato ad Amsterdam il 25 aprile 1947 ed è stato uno dei più famosi e leggendari calciatori olandesi, un ex allenatore di calcio nonché ex dirigente sportivo.
È stato uno dei migliori giocatori della storia del calcio e fu l’interprete più emblematico del calcio totale con cui l’Ajax e i Paesi Bassi rivoluzionarono la storia del calcio tra la seconda metà degli anni sessanta e la prima metà dei settanta. Passato al Barcellona, ne divenne stella e a fine carriera allenatore e vero e proprio paladino (suo figlio venne chiamato Jordi in onore della Catalogna, aggirando e sfidando i divieti della dittatura franchista).
Soprannominato il “Profeta del gol”, venne ribattezzato dal giornalista Gianni Brera “il Pelé bianco”. Il suo credo calcistico si fondava sulla convinzione che il talento potesse nascere solo dalla strada e dalla povertà: “Lì si forgia il talento, lì si impara a non cadere, lì si impara a superare e convivere con il dolore”.
Cruijff era impegnato nel sociale con la sua fondazione, dedicata al sostegno alle scuole calcio e all’insegnamento dei valori dello sport. Famose le sue 14 regole:
Ha vinto tre Palloni d’Oro, nel 1971, nel 1973 e nel 1974, ed insieme a Michel Platini e Marco van Basten, è il calciatore che ha vinto più riconoscimenti di questo tipo, da non confondere con l’odierno Pallone d’oro FIFA.
Fra Nazionale olandese e squadre di club segnò da professionista 402 gol in 716 partite ufficiali. È stato eletto secondo miglior calciatore del XX secolo dietro Pelé nella classifica stilata dall’IFFHS.
È uno dei sei allenatori ad aver vinto la Coppa dei Campioni dopo averla vinta da giocatore: detiene il record con Miguel Muñoz, Giovanni Trapattoni, Josep Guardiola, Frank Rijkaard e Carlo Ancelotti.