Trento sfodera una stratosferica prestazione di squadra e annichilisce al Forum di Assago una spenta Olimpia Milano, centrando la semifinale di Eurocup, alla prima partecipazione in Europa della sua storia . Il ritorno dei quarti di finale si chiude sul 79-92 (19-24, 24-24, 11-21, 25-23), 23 i punti di scarto totali inflitti nel doppio confronto.
Dopo la sfida di andata, chiusasi sul +10 Trento, Milano è chiamata a ribaltare la contesa, ma l’avvio è tutto di marca trentina: attacco aggressivo in 1 contro 1 e difesa a zona permettono all’Aquila (sostenuta da 400 tifosi al seguito) di andare sul +7 di serata: l’Olimpia reagisce a rimbalzo e arriva a -2, ma sulla sirena Poeta piazza una triple delle sue per il 24-19.
Il secondo quarto si apre con la tripla di Milano, ma la sua zona si sgretola e Trento risponde con un 8-0 di parziale (firmato Flaccadori, Pascolo, Wright e Sanders), mentre Gentile è fermo sullo 0/5 al tiro. L’Olimpia si scuote e piazza il contro-parziale che la riporta sul -4, ma Wright segna da tre e firma il 30-37.
Milano risponde colpo su colpo alle azioni trentine e si riporta sul -2, ma gli ospiti escono bene dal time out a 1’ dal termine e piazzano il mini parziale per il 43-48 all’intervallo.
Il terzo quarto si apre per gli ospiti con il quarto fallo personale di Wright (dunque preservato in panchina): Sanders segna la tripla del -2 (la 4a sul 19 tentativi), ma poi per Milano è di nuovo buio: una zona-press troppo morbida di Milano e una visione di gioco superba degli ospiti portano Trento sul 51-64. Sulla sirena Pascolo firma una tripla da 8 metri che vale il 54-69.
Il quarto periodo si apre con un destino praticamente segnato: Milano per passare il turno dovrebbe rifilare 26 punti di scarto ai trentini, ma ora più di prima l’Olimpia tira a basse percentuali e non fa più circolare la palla, mentre Trento continua a segnare. La partita a 5′ dal termine è già virtualmente chiusa: Milano inizia a pressare, ma ormai è troppo tardi.