Una banda che avrebbe gestito un vasto traffico di marijuana e cocaina è stata smantellata la squadra mobile di Bologna. Sono 10 le ordinanze di custodia cautelare, di cui 8 eseguite.
Gli investigatori hanno individuato, in un casale di campagna a Sala Bolognese, quello che è ritenuto il ‘fortino’ dell’organizzazione. In un blitz il 17 dicembre la polizia ha trovato, in una botola sotto il fienile, quasi 40 kg di marijuana e un kg di cocaina.
A capo dell’organizzazione c’era, per gli investigatori, il calabrese Francesco Ventrici, 43 anni, che nell’ordinanza del Gip Alberto Gamberini è definito “soggetto con un curriculum criminale di tutto rispetto”, in contatto con persone “di elevata caratura criminale” e in grado “di reperire ingenti somme di denaro per l’acquisto di partite di stupefacente”. L’uomo nel 2011 finì nell’operazione antidroga ‘Due Torri connection’.
Fra gli arrestati anche Girolamo Conte, tarantino di 50 anni che, col nome di ‘Jimmy Conte’, ha lavorato come attore in alcune fiction televisive.
Tra gli altri destinatari dei provvedimenti c’è Vincenzo Greco, ritenuto ‘braccio destro’ di Ventrici insieme a un altro calabrese non ancora rintracciato; inoltre il costruttore edile Enzo Messina e un geometra, Nicola Caputo, che lavorava con lui nel Bolognese, secondo la polizia ‘addetti alla rivendita’ della droga; Lorenzo Idà si sarebbe occupato dei ‘rapporti esterni’ all’associazione, mentre Nicola Bonessi era il proprietario del casale usato come ‘base logistica’ dalla banda.
Ventrici e Bonessi sono stati arrestati in flagrante nel blitz di dicembre, pochi giorni prima di una imminente partenza del ‘capobanda’ per la Polonia, con un documento falso che è stato sequestrato. Caputo era stato fermato a metà gennaio mentre gli altri sono stati arrestati nei giorni scorsi, in esecuzione dei provvedimenti del gip.