“Il mio pensiero va ai familiari delle vittime e alle persone coinvolte in questo efferato attacco terroristico che ha colpito il cuore dell’Europa”. Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, commenta dal Viminale gli attentati all’aeroporto e alla metro di Bruxelles di questa mattina.
Alfano si è detto in “stretto e costante contatto” con i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence. Il ministro dell’interno ha poi convocato per le 15 al Viminale il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica per valutare “ulteriori misure di contrasto e prevenzione alla minaccia terroristica”.
Stesso provvedimento anche per il presidente francese, Francois Hollande, che ha convocato una riunione di crisi all’Eliseo. Partecipano il premier Manuel Valls, il ministro della Difesa, Jean-Yves le Drian e quello degli Interni, Bernard Cazeneuve.
“È stata colpita tutta l’Europa”. È questo il primo commento del presidente francese, François Hollande, che durante la conferenza stampa di questa mattina ha detto che la Francia aumenterà tutte le misure di sicurezza alle frontiere.
“Il Santo Padre condanna nuovamente la violenza cieca che causa così tanta sofferenza e implora Dio per il dono della pace”. Si legge in un telegramma di cordoglio del Papa, per quanto accaduto a Bruxelles, firmato dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede.
“Sono scioccato e preoccupato per gli eventi di Bruxelles. Faremo tutto ciò che possiamo per aiutare”, ha invece scritto il premier britannico David Cameron in un tweet poco fa.
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni esprime vicinanza al popolo belga: “Seguo con il fiato sospeso l’evolversi della situazione a Bruxelles e mi stringo al popolo e al governo belga colpito da un nuovo attacco terroristico. Tutte le strutture della nostra diplomazia sono attivate per prestare massima assistenza ai nostri connazionali”.
“Occorre affrontare questa sfida decisiva con una comune strategia, che consideri la questione in tutti i suoi aspetti: di sicurezza, militare, culturale, di cooperazione allo sviluppo. In gioco ci sono la libertà e il futuro della convivenza umana”. Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“E’ ormai chiaro che le radici del dolore che stiamo soffrendo in tutta Europa sono simili, e che siamo uniti non solo nella sofferenza per le nostre vittime, ma anche nella reazione contro questi atti e nella prevenzione della radicalizzazione e della violenza”. Così l’Alto rappresentante per la politica estera europea Mogherini dopo l’attacco a Bruxelles.
“Siamo in guerra, subiamo da alcuni mesi in Europa atti di guerra. E di fronte a questa guerra ci vuole la mobilitazione massima di tutti e in ogni momento”. Così il premier francese, Manuel Valls, in seguito agli attentati di Bruxelles e dopo una riunione di urgenza all’Eliseo sul rafforzamento delle misure di sicurezza in Francia. Valls, prima di un incontro con i deputati socialisti francesi, riferiscono i media, ha espresso “la sua solidarietà con il popolo belga”.
Foto da Twitter.