Continua a non fermarsi l’effetto domino sullo sport russo del meldonium, la sostanza che ha “colpito” per prima Maria Sharapova.
Giunge ora la notizia di un’altra squalifica illustre: si tratta di Yulia Efimova, quattro volte campionessa del mondo di nuoto nella Rana. La 23enne di Groznyj, trovata positiva in un controllo fuori dalla gare, ora rischia grosso: già nel 2014 era stata squalificata per 2 anni (poi ridotti a 16 mesi) per uso di anabolizzanti e a norma di regolamento la recidiva è punita con la squalifica a vita.
Ormai sono numerosi i casi di atleti russi di varie discipline trovati positivi, gettando nuove ombre sullo sport russo e sulle sue pratiche anti-doping.