Dal 23 febbraio scorso sono 16 i bambini del reparto di Neonatologia del S.Camillo di Roma ad essere risultati positivi al batterio dello stafilococco aureo. L’epidemia sarebbe partita da un bimbo del nido, lui quindi il “paziente 0”.
Il personale coinvolto dal contagio è invece di di 17 individui, ma si tratta di soggetti “colonizzati” che sono venuti in contatto con il batterio senza sviluppare la malattia. Sono stati sottoposti a controlli con tampone nasale 215 operatori.
Immediatamente si è attivato il Servizio regionale di sorveglianza epidemiologica e controllo delle malattie infettive. L’ospedale ha poi separato i bambini colpiti da quelli sani, individuato un nido alternativo e stabilito percorsi diversi. La struttura non è stata chiusa.