Matteo Renzi non crede ad un’Europa divisa, per affrontare lo spinoso tema dei migranti serve l’unità. Presente all’ennesimo vertice a Bruxelles, il premier avvisa tutti: “Questo è il momento della responsabilità. Nessuno da solo può salvare l’Europa”.
“È il terzo vertice in questo mese, l’agenda è la stessa degli ultimi due: immigrazione, crescita economica e prospettive future – ha proseguito Renzi – Abbiamo tante aspettative, ma sappiamo che ultimamente l’Europa ha dimostrato limiti, problemi e contraddizioni all’interno su questi progetti”.
Per Matteo Renzi: “non è facile condividere le stesse idee e gli stessi documenti con tutti gli altri colleghi”. “Dobbiamo creare un buon clima e atmosfera tra i governi per poter tornare a essere efficienti“, ha poi aggiunto.
“Le discussioni saranno difficili, ma abbiamo una base”. Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel prova ad appellarsi allo spirito comunitario: “Sono cautamente ottimista sulla possibilità di trovare una posizione comune. Dovremo arrivare a una soluzione comune prima di tutto tra i Paesi Ue”.
David Cameron, il primo ministro inglese, lancia dal canto suo un allarme: “Nelle prossime settimane ripartirà il flusso di migranti nel Mediterraneo verso l’Europa, in particolare dalla Libia”. Cameron si è detto pronto ad offrire la collaborazione di Londra per aiutare il nuovo governo del Paese nord-africano.
Infine c’è la posizione più dura dei Paesi del gruppo Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria) che chiedono una soluzione Ue: “Per limitare l’immigrazione illegale dal corridoio balcanico, come ha già stabilito il Consiglio europeo”.