Certi amori non finiscono mai, lo sa Gigi De Canio, ritornato sulla panchina dell’Udinese dopo 15 anni: prende il posto dell’esonerato Colantuono, con l’obiettivo di ridare energia e determinazione ad una squadra che nel girone di ritorno ha collezionato soltanto 6 punti, scivolando pericolosamente in fondo alla classifica.
Il tecnico di Matera, oggi in conferenza stampa, punterà a dare una scossa emotiva all’ambiente: “Sono felicissimo. Voglio mettere la mia esperienza e il mio entusiasmo al servizio dell’Udinese. Adesso ho bisogno di parlare con i giocatori, vedere gli allenamenti e poi metterò la mia esperienza al servizio della squadra, così come ho bisogno del supporto e della pazienza che i tifosi friulani hanno sempre dimostrato di avere“.
Tutti utili e nessuno indispensabile: “Ciò che conta è il bene dell’Udinese, nessuno deve essere un elemento disgregante. Uomini e giocatori prima, i moduli poi, anche se vi è già qualche possibile idea per ciò che concerne il versante tattico della squadra. Insieme ai giocatori cercheremo di trovare la chiave di lettura per uscire da questa situazione critica. Non c’è dubbio che sia una situazione difficile, ma ho l’entusiasmo e la voglia per fare bene. Nelle mie precedenti esperienze gli attaccanti hanno sempre fatto tanti gol. Lavorerò in questa direzione e riguardo ai giovani sono interessato soprattutto a capire le loro motivazioni. La società non mi ha fatto richieste specifiche. L’obiettivo è salvare la squadra nel miglior modo possibile”.