L’assunzione di sucralosio, un dolcificante artificiale, può aumentare il rischio di leucemia. Lo sostengono i ricercatori italiani dell’Istituto Ramazzini che hanno alimentato 457 topi maschi e 396 femmine con varie quantità di sucralosio registrando un aumento dell’incidenza di tumori nei roditori maschi.
Secca la presa di posizione dell’azienda: “Questo studio non supporta precedenti dati secondo i quali il sucralosio è biologicamente inerte”, afferma lo studio pubblicato sull”International Journal of Occupational and Environmental Health‘.
“Sono necessari maggiori studi per dimostrare la sicurezza del sucralosio, inclusi nuovi e più adeguati bioesami sui ratti.Considerato che milioni di persone sono probabilmente esposti a questa sostanza, studi si follow up sono urgenti”, afferma ancora lo studio.
“Le autorità regolatorie e quelle per la sicurezza alimentale hanno trovato altri studi condotti dall’Istituto Ramazzini inaffidabili – spiegano i produttori americani del dolcificante, Heartlands Food Products – Il gruppo conduce di routine studi con disegni non convenzionali”.
Secondo l’azienda, inoltre, “lo studio è stato criticato per il fatto di non seguire standard per la valutazione della sicurezza riconosciuti a livello internazionali. La verità è che l’evidenza scientifica supporta fortemente l’affermazione che il sucralosio è sicuro e non causa tumori“.