In Liguria sono sempre i dipendenti fannulloni a capitalizzare l’attenzione. Dopo i fatti di Sanremo, questa volta sono i dipendenti del comune savonese di Varazze a sollevare il polverone. In orario di lavoro, infatti, erano spesso a dormire o a coltivare l’orto o a fare lavori di casa o a leggere il giornale.
Ancora una volta, inoltre, non sono mancati video imbarazzanti che ritraggono alcuni dipendenti intenti a timbrare il cartellino in mutande. In seguito a pedinamenti e filmati sono stati individuati una dozzina di dipendenti.
Tra questi spiccavano due giardinieri, che si occupavano del proprio orto invece che del verde pubblico. È stata subito avviata una procedura disciplinare, mentre la Procura di Savona ha chiuso l’inchiesta su tre di loro per truffa.
La Procura della Repubblica di Savona ha chiuso l’inchiesta ipotizzando il reato di truffa nei confronti di tre dipendenti, uno dei quali nel frattempo è andato in pensione. Il sindaco Alessandro Bozzano, ha detto: “Dal Comune è partita la richiesta alla magistratura di atti e filmati relativi all’indagine dei carabinieri”.
La stima del danno arrecato all’amministrazione comunale, con le loro ore di assenza dal lavoro nel trimestre febbraio-maggio 2015, è stata calcolata in circa 700 euro da carabinieri e Procura. Per altri dieci dipendenti, tra cui vigili urbani e impiegati, la posizione è stata archiviata per “la tenuità del fatto”.