Beppe Iachini non sembra avere affatto cambiato idea: il tecnico (o ex tecnico…, ndr.) non si è presentato questa mattina al Tenente Onorato di Boccadifalco per condurre l’allenamento mattutino. Tecnicamente Iachini è ancora iscritto a libro paga del Palermo, in quanto Maurizio Zamparini (come dichiarato) ha rifiutato le sue dimissioni.
Ad acuire lo strappo però è anche la posizione dei vice Carillo e Tafani, ieri a dirigere l’allenamento, oggi andati via dal centro sportivo poco prima dell’inizio della seduta, dopo alcuni brevi saluti e dichiarando ai giornalisti che “mancano i presupposti per continuare”. A dirigere la seduta è Fabio Viviani, dopo diversi tentennamenti sul da farsi.
Adesso si cerca di correre ai ripari per l’allenatore: il favorito ora sembra essere Walter Novellino (vecchio pallino di Zamparini) con cui ci sarà un incontro nel pomeriggio. Corini e Colomba come ipotesi di ripiego.
E in attesa dell’incontro con Zamparini, Novellino ha detto: “Mi piacerebbe allenare il Palermo. Vediamo… Sono andato a correre, stamattina, ho sentito che gira il mio nome. Mi piacerebbe molto. Aspettiamo poche ore”.
Il risveglio è stato agitato sia per la squadra (che avrebbe detto no a Ballardini, vista la richiesta di “epurare” Sorrentino) ma anche per il tifo organizzato: sarebbero in corso riunioni dei vari gruppi per decidere la linea da seguire, ma soprattutto si temono strascichi violenti a seguito di alcune scritte viste ieri (poi cancellate).
E nel pomeriggio è arrivata anche la contestazione dei tifosi, che si sono radunati a Boccadifalco, vicino al Tenente Onorato dove si allena la squadra. Fumogeni, cori contro la società e momenti di tensione vicino all’impianto sportivo.