Sono scesi in piazza a Venezia i rappresentanti dei gruppi No Tav, No Trivelle e No Grandi Navi nel giorno in cui è previsto il summit tra Italia e Francia con Matteo Renzi e François Hollande. Tra cartelli con scritto “Renzi sai nuotare?” o “No al petrolio nel mare Adriatico” si sono uniti anche gli studenti con il motto: “Preserviamo il nostro futuro difendendo scuole e territorio“.
Si sancisce così il gemellaggio tra i No Tav piemontesi, i sostenitori contro le navi in laguna e chi è contro le trivelle, al fine di sottolineare il dissenso: “Il tribunale dei popoli condanna il sistema delle grandi opere inutili ed imposte”.
A Venezia la manifestazione è iniziata dalla stazione ferroviaria e fino alle Zattere passando davanti all’Università veneziana, lungo un percorso di circa cinque chilometri, presidiato dalle forze dell’ordine e dalla parte opposta della città (a separare il canal grande) rispetto alla zona dove è previsto il vertice.
Il corteo dei manifestanti si svolge anche lungo i canali con diverse imbarcazioni e all’interno ci sono bandiere No tav, No grandi navi, Opzione Zero, quelle del coordinamento studenti medi. La manifestazione è scortata dalle forze dell’ordine. Alcuni momenti di tensione si sono registrati quando la manifestazione è arrivata a Punta della Dogana in cui alcune imbarcazioni dei manifestanti hanno fronteggiato le forze dell’ordine anche con l’utilizzo fumogeni da una parte e idranti dall’altra.
Il vertice tra i due governi sarà orientato su svariati “punti” caldi, ed in particolare riguarderà i cantieri relativi all’Alta Velocità tra Torino e Lione e la risposta all’immigrazione su suolo europeo, anche in ottica relativa alla prevenzione al terrorismo e all’Isis. Il summit si terrà a Palazzo Ducale, a partire dalle 17.