“Richieste turche ridimensionate“: lo dichiara il premier Matteo Renzi a conclusione del vertice sui migranti, che si è svolto a Bruxelles, tra i leader Ue e la Turchia.
È stata raggiunta un’intesa di principio, un modo per prendere tempo fino al prossimo vertice del 17 e 18 marzo. Il documento prevede il sostegno alla road map per Schengen; il reinsediamento dalla Turchia sulla base del meccanismo uno a uno proposto da Ankara; e l’ok all’assistenza umanitaria alla Grecia.
“Abbiamo gettato le basi per arrivare entro la fine del mese a un accordo complessivo sulla base della proposta presentata dalla Turchia”. Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel mentre Renzi ha dichiarato che “Abbiamo avuto una bella discussione sulla libertà di stampa. Siamo ben felici se la Turchia prosegue il cammino verso l’Ue ma proseguire questo cammino significa abbracciare i valori costitutivi dell’Europa, per questo crediamo che sia importante continuare a insistere su questo punto”.
“Un’intesa sulle espulsioni collettive di stranieri verso un Paese terzo non è in accordo con il diritto europeo e internazionale. Non posso credere che l’Unione europea raggiunga un accordo di riammissione con meno garanzie di quelle previste per la riammissione in un Paese dell’Ue”. Così il direttore dell’Unhcr per l’Europa Vincent Cochetel.