Nei giorni scorsi il giornale “Zaman” era stato preso d’assalto e commissariato dalle autorità turche. Oggi è ritornato in edicola, ma totalmente stravolto: le fonti riportano che il giornale ha assunto una linea totalmente filogovernativa, a sostegno di Erdogan.
A riprova del cambio di linea, imposto al giornale, la prima pagina odierna ritrae il presidente turco sorridente a una cerimonia per la costruzione del terzo ponte sul Bosforo a Istanbul. Sempre in prima pagina un articolo sulla guerra interna ai curdi e le foto dei funerali dei soldati “martiri” uccisi dai ribelli.
I siti internet di Zaman e della versione inglese sono stati chiusi e svuotati. Un giornalista riferisce alle agenzie che dall’interno della redazione non è più possibile accedere alla rete e che l’edizione odierna non è opera dei giornalisti del quotidiano. Critiche unanimi da tutto il mondo, Casa Bianca e Unione Europea su tutte.
Il giornale, fondato dall’imam Fethullah Gulen, è stato accusato di “propaganda terroristica e sostegno allo stato parallelo”; la polizia ha occupato la redazione, cui è seguito l’insediamento dei commissari e il licenziamento in tronco del direttore, tra le proteste di lettori e cittadini (stroncate dalle forze dell’ordine con manganelli e idranti).