Napoli, Sarri guarda in alto: “Scudetto? A volte i sogni si avverano”

di Andrea Fabbricatore

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Napoli, Sarri guarda in alto: “Scudetto? A volte i sogni si avverano”

| venerdì 04 Marzo 2016 - 16:23

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Chievo: l’ultima vittoria degli azzurri risale ad un mese fa e nelle ultime 5 partite sono arrivati 3 pareggi e due sconfitte, sempre con almeno un gol al passivo. Il tecnico toscano elogia gli avversari, ostici e con buoni numeri soprattutto in trasferta.

Periodo sfortunato, fisicamente siamo al top: “A febbraio abbiamo disputato partite con anche 29 occasioni create, ma ci possono essere momenti in cui la palla non entra. In Italia c’è la cultura di dire che il problema sia fisico, ma anche contro la Fiorentina abbiamo fatto 12 chilometri di media, poco sotto la miglior prestazione stagionale, migliorando i numeri dell’accelerazione. Abbiamo concesso poco, ma abbiamo subito e sui gol presi c’è stata un pizzico di malasorte“.

Scudetto è un sogno, non un obiettivo: “Lo scudetto non è un obiettivo normale, è un sogno, perché col nostro monte ingaggi e budget non potremmo permettercelo. Dobbiamo sognare, anche perché spesso i sogni si avverano. Per vincere però esiste un solo modo, ora dobbiamo battere una squadra come il Chievo che fuori casa ha buoni numeri, fisicità e aggressività”.

Partita contro la Fiorentina è stata uno spot per il calcio italiano: “Mi sono divertito e questo vuol dire che la sfida mi ha emozionato, ma la Lega non si è espressa. La Fiorentina è una squadra tosta e bella, con giocatori di qualità che fanno risultato. Noi a Firenza abbiamo giocato bene pur creandoci qualche difficoltà da soli abbassando troppo il baricentro. Nella ripresa abbiamo alzato di diversi metri i punti medi e riconquistavano la palla molto più avanti, ma c’è stato un momento in cui pensavamo che non ce la si potesse fare”.

Eliminazione in EL ha dei vantaggi: “Settimanalmente vedremo le rotazioni da fare, giocherà chi si allenerà meglio. Dalla prossima settimana vedremo dei benefici sul fatto di non giocare più ogni tre giorni. E’ difficile spendere energie nervose e poi ricaricarsi subito”.

 

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