“Guido Bertolaso sarà il sindaco della Capitale”. Silvio Berlusconi boccia le primarie promesse dalla Lega per individuare il candidato sindaco di Roma e rilancia la candidatura dell’ex capo della Protezione Civile.
“Imparate a dire Guido Guido e non Silvio Silvio. Ma non esagerate perché altrimenti divento geloso”, scherza il Cavaliere. “Ho sempre detto che non ho mai creduto alle primarie. Apriremo la campagna elettorale il 19 e 20 marzo in pompa magna, con 100 gazebo in giro per Roma. Ci sarò anche io in giro con Bertolaso”.
Intervenuto all’Hotel Ergife per una convention di Antonio Tajani, il leader di Forza Italia dà pure una prima bozza del programma di “governo” della città: “Chiederemo quali sono le cose che più preoccupano i romani e i piccoli interventi da fare nei primi cento giorni della giunta”.
“Ad esempio, interventi immediati sui giardini, perchè io soffro nel vedere l’incuria assoluta e totale per il verde. Cominceremo così una grande campagna elettorale. Ci metteremo subito al lavoro per ridare a Roma la bellezza, l’ordine e la dignità che si merita”.
Secondo Berlusconi, Bertolaso ha avvertito “il degrado di Roma e non è riuscito a dirci di no”. “Non ha e non aveva ambizione di fare il sindaco, è stata una scelta sofferta”, spiega il Cavaliere. E su Salvini chiarisce: “L’ho sentito questa mattina: è tutto a posto, va bene così”.
Ma il leader della Lega, con una nota dell’ufficio stampa, prende le distanze: “Bertolaso non è il mio candidato a meno che non me lo impongano i cittadini ai gazebo. Matteo Salvini e Noi con Salvini non hanno alcun candidato fino a quando non si esprimeranno i romani ai gazebo del 19 e del 20 marzo. Se sceglieranno Bertolaso bene, se no seguiremo altre vie”.