La polizia brasiliana ha arrestato l’ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, nell’ambito dell’inchiesta per frode contro la compagnia petrolifera di stato Petrobras. Stamattina c’erano state diverse perquisizioni nella sua casa. L’accusa è di corruzione.
Undici i mandati di arresto. Iniziata nel 2014, l’inchiesta su Petrobras ha svelato un vasto sistema di false fatturazioni messo in piedi dal colosso petrolifero pubblico e 16 aziende, sistema che assicurava commissioni tra l’1 e il 3% su ogni contratto, di cui una parte veniva poi versato a uomini politici della coalizione al governo.
Intanto si complicano le posizioni della presidente del Brasile, Dilma Rousseff, e del suo predecessore, Lula, dopo le dichiarazioni di ieri del senatore del partito dei lavoratori (pt) al governo, Delcidio Amaral ha fatto i loro nomi davanti ai pm della tangentopoli verde-oro. Secondo Amaral, sarebbero stati proprio Dilma e Lula a tentare di interferire nello svolgimento delle indagini.