Sono sei i primi imputati condannati nel processo Anonymous, due invece i rinvii a giudizio per gli esponenti dell’organizzazione di hacker responsabili di una serie di incursioni informatiche avvenute tra il 2011 e il 2012 a danno di siti web italiani.
Tra le vittime degli attacchi hacker i sistemi informatici dell’Arma dei carabinieri, la polizia di Stato, la capitaneria di porto, l’Enav, ma anche le pagine web di esponenti politici di spicco come l’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema.