È stato condannato a dieci anni di carcere e tre di libertà vigilata, Giuseppe Franco, il militare della marina che si finse poliziotto e stuprò una sedicenne a Roma la notte del 29 giugno 2015. Fingendo un controllo di polizia, l’uomo aveva convinto la giovane ad abbandonare il gruppo di amici con cui si trovava, alla fermata dell’autobus, per stuprarla in una zona appartata, nei pressi di piazzale Clodio.
Franco, durante il process, si era difeso affermando che il rapporto era stato consenziente.