Niente più carcere per vicepresidente di Facebook per l’America Latina, Diego Dzodan, arrestato a San Paolo su mandato di un magistrato di Sergipe.
È stata, infatti, ordinata, dopo un solo giorno di detenzione, la sua scarcerazione. Si era rifiutato di fornire alcuni dati di WhatsApp.
La liberazione è stata disposta dal giudice Ruy Pinheiro, dello stesso tribunale brasiliano. Nel provvedimento si dice che la detenzione è “illegale” dal momento che non c’è un processo o un’inchiesta a carico del dirigente, né prove che abbia agito per ostacolare gli inquirenti.